L’Ecobonus 65% per lo smaltimento dell’amianto è una misura importante per incentivare sia privati che aziende a eliminare l’amianto dalle proprie strutture, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza sanitaria. La legge di bilancio ha prorogato questo bonus fino al 31 dicembre 2024. Di seguito, ti fornisco i dettagli su come funziona e su come puoi beneficiarne:
1. Cosa prevede l’Ecobonus 65%?
L’Ecobonus consente una detrazione fiscale del 65% sulle spese sostenute per interventi che migliorano l’efficienza energetica degli edifici e, tra le altre cose, copre anche lo smaltimento e la bonifica dell’amianto. Le spese per la rimozione dell’amianto sono incluse in questo bonus se rientrano in un progetto più ampio di riqualificazione energetica.
2. Chi può beneficiarne?
- Privati cittadini: proprietari di immobili o chi ha il diritto di godimento sugli stessi (ad esempio, affittuari o comodatari).
- Aziende: soggetti titolari di reddito di impresa che effettuano interventi sui propri immobili a scopo produttivo o commerciale.
3. Spese ammissibili
Le spese ammissibili per lo smaltimento dell’amianto includono:
- Costi per la rimozione e lo smaltimento dell’amianto da coperture, tetti o altre parti dell’edificio.
- Costi per la bonifica di materiali contaminati dall’amianto.
- Eventuali spese legate alla progettazione, all’analisi tecnica e alla messa in sicurezza durante le operazioni di smaltimento.
4. Come beneficiare del bonus
Per ottenere la detrazione fiscale del 65%, bisogna seguire questi passaggi:
- Effettuare i lavori: Rivolgiti a ditte specializzate iscritte all’albo nazionale per la gestione dei rifiuti, in quanto solo queste sono autorizzate alla rimozione dell’amianto.
- Pagamenti tracciabili: Effettua i pagamenti con modalità tracciabili (bonifico bancario/postale parlante) in cui devono essere indicati:
- Causale del versamento (riferimento all’art. 16-bis del D.P.R. 917/1986).
- Codice fiscale del beneficiario della detrazione.
- Partita IVA o codice fiscale dell’azienda che ha eseguito i lavori.
- Raccolta documentazione: Conserva tutte le fatture, i documenti di pagamento e le certificazioni di conformità degli interventi effettuati, in quanto saranno richiesti per eventuali controlli fiscali.
- Inserimento nella dichiarazione dei redditi: I costi sostenuti per lo smaltimento devono essere inseriti nel modello 730 o modello Redditi. Le spese detraibili saranno ripartite in 10 quote annuali di pari importo.
5. Limiti e condizioni
- L’importo massimo di spesa detraibile dipende dal tipo di intervento. Se lo smaltimento dell’amianto è inserito all’interno di un intervento di riqualificazione energetica, il tetto massimo può variare.
- Non sono cumulabili altre agevolazioni (es. Superbonus 110%) per gli stessi lavori.
6. Novità 2024
La proroga fino al 31 dicembre 2024 è stata confermata dalla legge di bilancio, il che significa che puoi pianificare i lavori anche l’anno prossimo, garantendoti la detrazione per le spese sostenute entro tale data.
7. Altre agevolazioni
Oltre all’Ecobonus 65%, verifica se puoi accedere ad altre agevolazioni o incentivi locali per la rimozione dell’amianto, che possono variare in base alla tua regione o comune.
Conclusione
Lo smaltimento dell’amianto è un’operazione che non solo contribuisce alla tua salute e sicurezza, ma grazie all’Ecobonus 65%, anche al miglioramento energetico del tuo immobile. È essenziale seguire tutte le procedure amministrative e fiscali in modo accurato per poter usufruire pienamente del bonus.
Se hai bisogno di ulteriori dettagli o chiarimenti specifici per la tua situazione, puoi consultare un commercialista o rivolgerti all’Agenzia delle Entrate.
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