Bonifica dei materiali contenenti amianto

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Bonifica dei materiali contenenti amianto

bonifica amianto

Come monitorare e bonificare i manufatti che contengono cemento-amianto?

Nonostante la produzione di manufatti in amianto sia stata severamente vietata con la legge del 1992, ancora oggi è possibile trovare costruzioni che sono state realizzate in passato con questo materiale, specialmente nel settore edilizio.
L’amianto è una sostanza altamente pericolosa per la salute umana, in quanto se si inalano le fibre si può incorrere in seri problemi per l’apparato respiratorio. Per questo motivo gli interventi di bonifica dei manufatti contenenti amianto sono estremamente importanti, in quanto consentono di prevenire gravi malattie e allo stesso tempo riqualificare il patrimonio edilizio.

L’amianto è stato ampiamente utilizzato nell’industria, nell’edilizia e nei trasporti, soprattutto per quanto riguarda:

  • nelle coperture di edifici industriali o civili;
  • nelle centrali termiche o nei garage;
  • nelle canne fumarie;
  • nei pavimenti in vinil-amianto (linoleum).

Fase di verifica e valutazione in caso di presenza di amianto

Il proprietario di un fabbricato o manufatto contenente amianto è tenuto, a proprie spese, ad eseguire una valutazione di tutte le coperture e dei materiali sospetti. Questa operazione è necessaria per determinare il potenziale rilascio di fibre di amianto nell’aria, e deve essere eseguita da un tecnico competente appositamente incaricato.
In base ai risultati emersi dalla valutazione si dovrà poi intervenire con operazioni di controllo (nel caso di materiali in buono stato) o di bonifica (se i materiali sono in degrado). Per quanto riguarda le coperture in cemento-amianto, la valutazione deve stabilire il grado di classificazione delle stesse:

  • in stato discreto;
  • in stato scadente (richiesta bonifica);
  • in stato di degrado (richiesta bonifica);

La valutazione di altre tipologie di manufatti contenenti amianto deve stabilire se il materiale è classificabile come:

  • materiale integro non suscettibile a danneggiamento;
  • materiale integro suscettibile di danneggiamento;
  • materiale danneggiato in area non estesa;
  • materiale danneggiato in area estesa.

Il responsabile incaricato della verifica e della valutazione dell’amianto deve occuparsi di verificare dunque lo stato di tutte le coperture, analizzare tutta la documentazione tecnica sull’edificio laddove disponibile, ispezionare tutti i materiali e verificarne lo stato di conservazione, nonchè eseguire il campionamento di quelli sospetti e inviarli al laboratorio per l’analisi. A seguito di queste operazioni deve avvenire una dettagliata mappatura delle zone sospette e la registrazione di tutte le informazioni raccolte in apposite schede.

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